Le sette pieghe dell’Hakama
tratto da: “I principi dell’Aikido” di Mitsugi Saotome (Edizioni Mediterranee)
“Quando ero Uchi-deshi (allievo interno al Dojo, n.d.r.) con Ōsensei, ognuno di noi doveva indossare l’hakama per la pratica fin dal primo istante in cui ci si presentava sul tatami.
Non esistevano regole circa il tipo di hakama da indossare, per cui il dojo era un luogo piuttosto variopinto. Si vedevano hakama di ogni genere, di tutti i colori e qualità, dall’hakama da kendo all’hakama a strisce usato nella danza giapponese, dai costosi hakama di seta chiamati sendai-hira.
Scommetto che qualche principiante le abbia buscate per aver preso in prestito il prezioso hakama del nonno, destinato ad essere indossato solo nelle grandi occasioni, per poi logorarne le ginocchia praticando il suwariwaza.
Ricordo come fosse oggi il giorno in cui dimenticai la mia hakama. Stavo per presentarmi sul tatami per fare pratica indossando solo il mio dogi, quando Ōsensei mi fermò.
“Dov’è il tuo hakama?” mi domandò severo. “Credi forse di poter fare lezione con il tuo istruttore indossando solo la biancheria intima? Non hai il senso della decenza? Evidentemente ti mancano l’attitudine e l’etichetta necessarie per uno che intende seguire il budo. Vai a sederti e sta a guardare gli altri!”.
…
Egli ci spiegò che l’hakama era il costume tradizionale degli studenti di Kobudo e ci chiese se conoscevamo la ragione delle sette pieghe dell’hakama.
“Esse simbolizzano le sette virtù del budo — disse Ōsensei — che sono:
Jin (benevolenza)
Gi (onore o giustizia)
Rei (cortesia ed etichetta)
Chi (saggezza, intelligenza)
Shin (sincerità)
Chu (lealtà)
Koh (pietà)
Troviamo tutte queste qualità nel samurai del passato.L’hakama ci induce a riflettere sulla natura del vero bushido. Indossarlo simbolizza le tradizioni che ci sono state tramandate di generazione in generazione. L’Aikido è nato dallo spirito bushido del Giappone, e nel praticarlo dobbiamo cercare di rifletterne le sette virtù tradizionali”.
Oggi, molti dojo di Aikido non osservano strettamente la regola di O Sensei circa l’uso dell’hakama. Il suo significato è degenerato da simbolo di virtù tradizionali a quello di status symbol dello yudansha (graduati dan).”