Aikitaiso

Aikitaiso

Il Taiso (dal giapponese: “tempra del corpo”) è una pratica diretta a rafforzare e allenare il fisico.

In Giappone questo tipo di allenamento è associato alla preparazione atletica di chi pratica arti marziali.

Possiamo definirlo come un insieme di esercizi volti a riportare e mantenere in equilibrio il livello energetico dell’organismo attraverso tecniche di automassaggio, di allungamento del sistema muscolo-tendineo e di sblocco delle articolazioni.
Inoltre permette di potenziare i muscoli, rafforzare i tendini, aumentare la capacità polmonare, migliorare l’efficienza del sistema cardiovascolare e sviluppare la concentrazione.

Originariamente l’aiki-taiso era una disciplina ben distinta, sintesi di antiche pratiche tradizionali orientali (tra cui lo shiatsu, l’agopuntura, lo shintoismo e il buddismo zen), che veniva insegnata già nella scuola Daitoryu col nome di “Aiki shin no taiso”.

Nello specifico, in Aikido parliamo di Aikitaiso per indicare la serie di esercizi propedeutici che eseguiamo all’inizio della lezione, ma anche in questo ambito non dobbiamo intenderlo come una ginnastica in senso generico: è piuttosto un momento preciso durante il quale ci si concentra sul proprio corpo, sulle proprie emozioni e sulle energie che circolano dentro di noi e che noi scambiamo con il mondo che ci circonda.Aikitaiso

Il corpo non ha il concetto di muscolo ma di movimento. Quindi l’idea è che non si stanno allenando i muscoli ma si eseguono dei movimenti, in una sequenza che va praticata con il giusto numero di ripetizioni e in ordine esatto, cioè partendo da sinistra.
Ad eccezione degli esercizi per il collo, che vanno iniziati da destra.

Indispensabile per l’efficacia degli esercizi è la coordinazione tra movimento e respirazione.
Attraverso la respirazione si stimolano gli organi interni e si sviluppa la capacità di concentrazione. Inspirando ed espirando mettiamo in moto il Ki, cioè l’energia vitale interna che si concentra nel Tanden (un punto interno all’addome, posizionato circa tre dita sotto l’ombelico) e dal quale si propaga in tutto il corpo.

Il nostro stato emotivo, come sappiamo, influisce sul ritmo della respirazione e, dal momento che  il nostro scopo è controllare la mente, è molto importante che impariamo a controllare il respiro. Durante l’esecuzione dei movimenti, avvicinandoci al nostro centro dobbiamo immettere l’aria, allontanandocene dobbiamo svuotare i polmoni. E’ importante che l’inspirazione sia eseguita lentamente, mentre l’espirazione deve essere più rapida. Questo perché, nel breve attimo di pausa tra le due fasi, trattenendo l’aria si diffonde l’energia in tutto il corpo mentre a polmoni vuoti si prova un senso di “nulla”.

Così come l’Aikido, anche l’Aikitaiso è diviso in tre parti caratterizzate dalla posizione del praticante: in piedi, in seiza e seduto (o sdraiato). La prima parte ha un senso più spirituale, la seconda guarda all’interazione tra corpo ed emozioni e la terza è dedicata agli aspetti energetici posturali.

© Sabrina Conti

I commenti sono chiusi